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Come si installa una colonnina di ricarica a casa o in condominio?

Nonostante la sempre maggiore presenza di colonnine lungo le strade cittadine ed extraurbane, ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa è sempre la soluzione più semplice per iniziare la giornata con il 100% di carica e non rimanere mai a corto di energia durante i propri spostamenti. Ci vuole certamente più tempo, ma i costi sono anche più bassi e questo garantisce un risparmio rispetto alle infrastrutture ad uso pubblico che si trovano in strada.

 

Quanti kW servono per ricaricare l'auto elettrica a casa?

Per sfruttare a pieno le potenzialità delle colonnine domestiche di ricarica per la tua auto elettrica, potrebbe essere necessario un aumento della potenza prevista da contratto per la propria fornitura di energia. Tale aumento è di certo necessario con la classica utenza a 3 kW, poiché le Box di ricarica domestica sul mercato hanno una potenza massima che va da 3,7 kW a salire. Di norma tale operazione ha un costo, ma l’ARERA prevede ora in via sperimentale l’aumento gratuito di potenza a 6 kW nella fascia oraria notturna e nei festivi. La Box di ricarica domestica, a tal fine, deve rispondere a determinate caratteristiche, come la possibilità di eteroregolazione e monitoraggio da parte del distributore dell’energia.

Qui tutti i dettagli sul funzionamento della ricarica domestica dei veicoli elettrici.

Come installo una colonnina di ricarica domestica per auto elettrica in un condominio?

Per installare una colonnina di ricarica per auto elettriche in un box o in un posto auto condominiale, potresti dover allacciare l’impianto al contatore dell’abitazione o a un nuovo contatore, dando comunicazione all’amministratore ed effettuando interventi in conformità di legge.
Se le singole unità dell’area parcheggio sono tutte servite da un contatore condominiale, l’allaccio all’impianto comune presuppone la presenza di un misuratore, per quantificare l’effettivo consumo del box o posto auto.
È possibile installare l’infrastruttura di ricarica anche nelle aree comuni, ma in tal caso l’intervento dovrà essere approvato dall’assemblea condominiale. In alternativa potresti anche apportare a tue spese gli interventi necessari, rispettando quanto disposto dall’art. 1102 del c.c. Va detto che la possibilità di ricaricare il veicolo comporta una nuova certificazione di prevenzione incendi, essendoci un mutamento dello stato di rischio dello stabile.

Approfondisci tutti i temi legati alla ricarica dei veicoli elettrici nella sezione dedicata di ViviElettrico.

Illustrazione di installazione di una infrastruttura di ricarica domestica in un condominio

Come installare una colonnina elettrica a casa?

Illustrazione di installazione di una infrastruttura di ricarica domestica

Per installare una colonnina di ricarica per l’auto elettrica in una casa indipendente, ti basterà il supporto del tecnico autorizzato, che collegherà la Box di ricarica domestica all’impianto elettrico di casa. Dal 1° luglio 2021 è stata avviata da ARERA (Autorità di regolazione per Energia reti e Ambiente) un’iniziativa sperimentale finalizzata a facilitare la ricarica dei veicoli elettrici nelle fasce orarie notturne e festive. Gli aderenti possono beneficiare di un aumento di potenza gratuita del proprio contatore fino a 6 kW, nei soli casi in cui sia dimostrabile l’utilizzo a fini di ricarica di veicoli elettrici.
Se dopo aver consultato l’installatore ti rendi conto di avere esigenze energetiche diverse, puoi richiedere al tuo fornitore energetico un differente aumento di potenza del contatore.

Vuoi sapere tutto sulla ricarica domestica delle auto elettriche? Vai alla sezione dedicata con tutti gli articoli su questo tema.

Ricarica domestica: le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici sono sicure?

Sì, le infrastrutture di ricarica domestiche sono assolutamente sicure. La sicurezza della ricarica della tua auto elettrica a casa è garantita da disposizioni di legge. In particolare, per poter essere distribuite e vendute in Europa, le Box di ricarica domestica devono presentare marchiatura CE, il che attesta la presentazione di una dichiarazione di conformità da parte del produttore in ordine ai requisiti richiesti dalla legislazione comunitaria.
Quanto alle procedure d’installazione, la Sezione 722 della norma italiana impianti CEI 64-8 prevede gli specifici requisiti di sicurezza da osservare per la messa in opera relativa alle infrastrutture di ricarica.